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Art. 1129 c.c. Inammissibilita’ nel caso di Comunione

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Il Tribunale di Roma, con  decreto del 20 ottobre 2021,  ha dichiarato l’inammissiblità del rimedio ex art. 1129 del codice civile in presenza di una Comunione. La norma di cui all’art. 1129 del codice civile è norma speciale che si applica in caso di Condominio ma non anche nel caso di Comunione.

 

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TRIBUNALE DI ROMA

V SEZIONE CIVILE

Il Tribunale di Roma, sezione V civile, in composizione collegiale, nelle persone dei sigg.ri Magistrati:

Dott. Lorenzo Pontecorvo         Presidente

Dott. Luigi Cavallo                        Giudice

Dott. Fabio Miccio                      Giudice rel.

riunito in camera di consiglio ha pronunciato, ai sensi dell’art. 737 c.p.c.., nel procedimento iscritto al n. 1015/2021 V.G. il presente

DECRETO

nel ricorso proposto da:

D.L. D e M.L.

                                                        ricorrente

                                                                                                                                                                                                                              NEI CONFRONTI DI

P.D.P. n. q. di amministratore della Comunione XXX

con l’Avv. Vito Sola

                                                    resistente

I ricorrenti introducevano ricorso ex art. 1129 c.c.  per la revoca giudiziale del resistente, amministratore della Comunione XXX

Si costituiva il resistente eccependo, tra l’altro, anche l’inammissibilità del rimedio ex art. 1129 c.c. in presenza di una comunione.

All’udienza del 4.10.21  discussa la causa, il G.I. riservava la decisione.

Così’ riassunti i fatti, il ricorso è inammissibile.

La tesi di parte resistente secondo la quale l’azione di revoca ex art. 1129 c.c., in quanto inserita nel capo II”Del condominio negli edifici” del Titolo VII  “Della comunione” nel Libro III “Della proprietà”, è norma speciale che non può applicarsi alla comunione è corretta e condivisibile.

L’art. 1129 comma terzo c.c. attribuisce difatti al Tribunale un potere – quello di revoca dell’amministratore – ordinariamente spettante alla sola assemblea dei condomini (art. 1129, comma secondo c.c.); non può che ritenersi, pertanto, norma speciale non applicabile al di fuori dei casi in relazione ai quali è dettata; l’art. 1129 c.c. del resto prevede la possibilità di applicare le norme della comunione al condominio, ma non anche il contrario, e dunque anche tale elemento induce a propendere per la tesi della  non utilizzabilità dell’articolo 1129 c.c.c nel caso di specie.

Non è revocabile in dubbio – ed è emerso pacificamente in udienza – che nel complesso immobiliare per cui è giudizio coesistono due diverse strutture: la comunione (evocata in questa sede) ed un condominio (estraneo al presente giudizio) pur se amministrato dallo stesso resistente.

In ordine alle spese di lite, devono essere poste a carico di parte ricorrente, contenute nei minimi per la particolare situazione di concomitanza di una comunione ed un condominio nel medesimo amministratore sussistente nel caso di specie

                                                                                                                                                                                                                                     p.q.m.

dichiara inammissibile il ricorso;

condanna parte ricorrente alla rifusione delle spese di lite che liquida in euro 900,00 per onorari oltre accessori.

Roma 20/10/21

                                          Il Presidente

Decreto di rigetto

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